Le famiglie ci scrivono

Mi chiamo Paola. Ho letto sul sito tante esperienze di figli che hanno la responsabilità di occuparsi dei loro genitori non più autonomi. Io vorrei che si parlasse anche di quello che succede quando l’anziano non ha una famiglia propria.

Due anni fa mio padre, 82 anni e una vita sempre attiva, passata a lavorare, è stato improvvisamente obbligato a “fermarsi”, per una brutta caduta dalla bicicletta che tutt’ora lo costringe a muoversi a fatica, utilizzando un bastone.

Sono nata negli anni ‘60 da una madre quarantenne e sono rimasta figlia unica. Mio padre è morto da oltre 20 anni. Io e mia madre abbiamo vissuto una più o meno pacifica esistenza, vivendo vite indipendenti, con una grande stima e autonomia reciproca.

La signora Adele ci ha scritto alcuni suoi pensieri come caregiver del marito. Prendiamo spunto dalle sue parole per parlare di alcuni stati d’animo di chi sta vicino a un familiare non più autonomo.

Ho un nonno di 87 anni; da quando è morta la nonna non vuole più stare da solo, neanche per poco tempo. Non è malato, sta bene, è autonomo nelle sue cose. 

Vorrei parlare della mia esperienza di figlio di una mamma anziana non più autosufficiente. Da due anni mia madre ha una badante. Carmen è qui solo da pochi mesi e sembra che le cose vadano bene ma ne abbiamo cambiate diverse in 24 mesi!