Una zia anziana, tanti nipoti…un amministratore di sostegno

Una zia anziana, tanti nipoti…un amministratore di sostegno

Mi chiamo Paola. Ho letto sul sito tante esperienze di figli che hanno la responsabilità di occuparsi dei loro genitori non più autonomi. Io vorrei che si parlasse anche di quello che succede quando l’anziano non ha una famiglia propria.

Talvolta nelle famiglie c’è una zia non sposata e senza figli, che è sempre vissuta da sola e che, come nel caso della mia, non ha mai brillato per simpatia. Ma capita anche alle zie un po’“acide” di invecchiare e di cominciare ad avere bisogno di qualcuno che si occupi di loro. Mia zia per esempio ha cominciato a non trovare più le cose che stavano sullo stesso ripiano da cinquanta anni, a non riuscire a tornare a casa dopo aver comprato il pane, a confondere le medicine e gli orari. Per fortuna la sua vicina di casa mi ha avvisato. Io ho cominciato a preoccuparmi per capire cosa fare, ma mi sono trovata da sola, nonostante la zia abbia altri quattro nipoti adulti, madri e padri di famiglia. Ma con la scusa di “tanto Paola abita nella stessa zona…”, mai nessuno che si è interessato a lei. Oggi loro la fanno semplice: “Le mettiamo in casa una badante”. Peccato che per informarsi, cercarla, assumerla, seguirla, serva qualcuno che se ne occupi! Ovviamente tutti hanno mille impegni e mi trovo da sola a dover gestire il futuro di persona anziana a cui mi sento “responsabile e vincolata” per dovere, anche se legalmente non sono nulla per lei. Non posso abbandonarla ma gradirei poter dividere questo incarico con qualcuno. Mi chiedo: chi deciderà cosa fare quando la sua salute peggiorerà? Come faccio io a decidere cosa è meglio per lei? Chi pagherebbe la badante? Sono confusa e spaventata di fronte a questo obbligo morale… datemi un consiglio!

In questa situazione è difficile capire cosa bisogna fare, perché occorre considerare sia aspetti legati alla difficile relazione tra zia e nipoti, ma anche aspetti legali.
Quando una persona anziana non ha parenti prossimi in grado di tutelarla e di prendersi cura della sua salute, come si può fare?

La signora Paola ha già tentato di confrontarsi con i cugini, senza ottenere aiuti ulteriori e senza riuscire a condividere questa responsabilità. Sarebbe utile chiedere una consulenza ai servizi sociali che si occupano di anziani, per valutare gli interventi più opportuni per la sua parente; uno di questi aiuti possibili, ma ancora poco conosciuti, è quello dell’ amministratore di sostegno. L’amministratore di sostegno è una figura che è stata introdotta con la legge n. 6 del 2004; il suo compito è di intervenire quando la persona non è in grado di essere autonoma nella gestione dei propri interessi.

L’amministratore di sostegno interviene per “affiancare il soggetto la cui capacità di agire risulti limitata o del tutto compromessa”. Il suo compito presuppone che la persona interessata abbia una limitazione nella propria autonomia e nella propria capacità di gestire i propri interessi. Se, per esempio, una persona anziana ha figli che si possono occupare di comune accordo delle sue necessità, non occorrerà ricorrere a un aiuto di questo tipo.

A volte però s’incontrano situazioni in cui i parenti non ci sono, oppure sono in disaccordo rispetto alle scelte da compiere in riferimento a questioni patrimoniali. Un familiare entro il quarto grado può presentare la richiesta al Tribunale di essere nominato formalmente come amministratore di sostegno: se possibile infatti il Tribunale sceglie di incaricare uno dei parenti. Quando questo non è possibile (soprattutto in caso di assenza di familiari o di conflitti), il Tribunale incarica una persona esterna alla famiglia in possesso di requisiti specifici. In ogni caso l’amministratore di sostegno deve proteggere gli interessi della persona che in quel momento non è in grado di farlo. Il Giudice del Tribunale deve specificare quanto durerà il suo incarico e quali saranno i suoi compiti.
Per avere maggiori informazioni sull’amministratore di sostegno ci si può rivolgere agli sportelli per la volontaria giurisdizione presenti in ogni Comune.

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