Le rose di Elsa

Le rose di Elsa

La mia dolce Elsa è volata via…ma non mi lascerà mai.

Sono Stefania e vorrei condividere con voi questa mia esperienza triste ma nello stesso tempo molto bella e piena di emozioni forti.

Elsa, la mia cara mamma, si è spenta serenamente una mattina di gennaio.

C’era il sole quel giorno. E’ andata via in un giorno di sole perché la mia mamma era sole, era sorriso puro…appunto una donna solare!

Stavo male i  giorni precedenti al suo volo; ero sempre in ansia, agitata, nervosa. La mia preoccupazione derivava dalla paura di quello che avrebbe subito lei in quei giorni e anche da quello che avremmo passato io ed i miei fratelli nel vederla spegnersi pian piano.

Ora che è volata via, sono serena, tranquilla, perché lei si è addormentata a casa sua, nel suo letto e – fino alla sera prima – circondata dai suoi affetti più cari.

E’ andato tutto bene, anche il funerale è stato un bel funerale. Sembra strano sentir dire “bel funerale” ma è stato proprio così “un bel funerale”! Durante l’omelia funebre don Ivan ha letto una decina di righe del diario della mia mamma. Sì , la mia mamma aveva scritto il suo diario qualche anno fa, dopo la perdita del suo adorato Renato il mio papà! Una vita intera in due paginette!

Io quel giorno ho pianto solo nel momento in cui don Ivan ha letto quelle dieci righe. Non finirò mai di ringraziarlo per questo splendido regalo !

Mentre piangevo, sorridevo! Sì, sorridevo ricordando i pianti e le risate che mi facevo con lei mentre leggevamo insieme quelle due paginette di vita vissuta!

Un’altra bellissima cosa è successa il giorno che si è addormentata… Rossella Giuseppe ed io, con l’aiuto di due carissime amiche, abbiamo vestito la mamma, le abbiamo infilato un tailleur color salmone cucito da lei stessa che – essendo sarta  – confezionava abiti su misura. E’ stata una condivisione bellissima!!

Abbiamo deciso di non seppellire la mamma bensì di cremarla come fu fatto per il nostro papà. Le ceneri di entrambi desideravo tenerle in un luogo caldo…non volevo lasciarli soli all’interno di un cimitero e cosi, con il consenso di mio fratello e mia sorella, le ho portate a casa mia .

Un ultimo momento emozionante è stato quando mi sono messa a distribuire le rose gialle che coprivano la bara della mia mamma a parenti ed amici che erano venuti a darle il loro ultimo saluto. Era una mattina di gennaio … e anche quel giorno era una splendida giornata di sole .

Alla mia cara mamma Elsa, amore grande ….. ci guardi e ci proteggi da lassù…   Stefania.

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