Ho perso un familiare, non ho potuto salutarlo. Con chi parlarne?
In questi mesi di pandemia, il dolore per la perdita di una persona cara, per COVID 19 o altri motivi, è stato aggravato dal non poter usare gesti, riti che in altri momenti ci sono stati d’aiuto: ci è mancato l’accompagnamento al morire, l’ultimo saluto, il rito condiviso del funerale e della sepoltura, l’essere circondati da parenti e amici. Siamo rimasti senza quei gesti concreti (ricevere un abbraccio, una carezza, dei fiori, condivider il cibo) che, in momenti così difficili e dolenti, aiutano a sentirsi parte di una famiglia e di una comunità.
Oggi, che sono passati pochi giorni, siamo attraversati da emozioni forti, che spesso arrivano all’improvviso – sull’onda di un ricordo, guardando un oggetto, ricordando un profumo – lasciandoci senza fiato o disperati: senso di colpa o di vergogna per non essere riusciti a salutare/aiutare il nostro familiare, paura e angoscia per un distacco definitivo senza parole e gesti condivisi, senso di incompiutezza per l’assenza di riti di saluto, senso di vuoto che toglie sonno o appetito, sussulti di rabbia verso quello che è successo, per come è successo, per la difficoltà di trovare un significato profondo.
Ci siamo sentiti e ci sentiamo ancora più soli. E’ arduo affrontare la perdita, iniziare il percorso per elaborare il lutto. Cosa fare? Con chi parlarne?
Caritas di Monza organizza un servizio di supporto telefonico psicologico per chi sente il bisogno di esprimere ciò che sta vivendo, che ha urgenza di trovare le parole per condividere e gestire le proprie emozioni.
Per parlare della tua perdita, puoi telefonare per un primo momento di ascolto il giovedì dalle 18 alle 20 al 338 4781900, risponde la psicologa della Caritas. Caritas sta, inoltre, organizzando un gruppo di automutuo aiuto per coloro che hanno perso un familiare anziano; il gruppo partirà utilizzando come modalità il collegamento on line per poi, appena possibile, trasformarsi in incontri di persona ogni due settimane condotti dalla psicologa.