Fondo Non Autosufficienze 2018: un aiuto concreto alle famiglie che vivono situazioni di fragilità
Da alcuni anni la Regione Lombardia prevede un fondo economico finalizzato a sostenere le persone con disabilità grave, gravissima e gli anziani non autosufficienti al fine di favorire la permanenza al proprio domicilio e nel proprio contesto di vita .
Nel 2018 la Delibera Giunta Regionale 7856/18 ha rinnovato il Fondo Non Autosufficienze e delineato le tipologie di aiuto previste.
Il fondo prevede due diversi sostegni, uno rivolto alle persone con disabilità gravissima (misura B1) e uno rivolto alle persone con disabilità grave e agli anziani non autosufficienti (misura B2).
Vediamo di cosa si tratta nel dettaglio.
MISURA B1 – DISABILITA’ GRAVISSIMA
Cos’è?
È un aiuto economico finalizzato a favorire la permanenza a domicilio e nel proprio contesto di vita delle persone con disabilità gravissima.
Chi può fare domanda?
- Persone al domicilio in condizione di disabilità gravissima (beneficiarie dell’indennità di accompagnamento, oppure definite non autosufficienti);
- Di qualsiasi età;
- Per le quali sia verifichi almeno una particolare condizione:
- persone in condizione di coma;
- persone dipendenti da ventilazione meccanica continuativa;
- persone con grave o gravissimo stato di demenza;
- persone con lesioni spinali gravi;
- persone con gravissima compromissione motoria per patologia neurologica o muscolare;
- persone con cecità o sordità grave;
- persone con gravissima disabilità comportamentale dello spettro autistico;
- persone con diagnosi di Ritardo Mentale Grave o Profondo;
- ogni altra persona in condizione di dipendenza vitale che necessiti di assistenza continuativa e monitoraggio nelle 24 ore.
NB per ogni condizione sono previsti specifici certificati medici o test; si rimanda al sito ATS o alla normativa per l’approfondimento.
Non è previsto un requisito economico, ma va presentato l’ISEE ordinario (Indicatore della Situazione Economica Equivalente, calcolabile gratuitamente presso un CAF o sul sito INPS se in possesso del PIN).
Quali sono gli aiuti previsti?
–Buono mensile di € 1.000: per compensare il lavoro di cura assicurato dal familiare e/o da assistente familiare impiegato con regolare contratto.
–In base agli esiti della valutazione della domanda possono essere erogato in aggiunta:
- Voucher socio-sanitario mensile (= “pacchetto” di servizi) fino ad un massimo di € 360 mensili a favore di persone adulte, per il miglioramento della qualità di vita dei beneficiari e delle loro famiglie (es.per il mantenimento del benessere psicofisico, la promozione del loro inserimento/inclusione sociale, il sostegno della famiglia/assistente familiare con interventi di sollievo e di supporto alle relazioni familiari).
- Buono mensile di € 500 erogato per l’assunzione di personale di assistenza per alleggerire il carico assistenziale del caregiver familiare. Solo per destinatari che hanno un figlio minore/un figlio con età inferiore ai 25 anni studente e un ISEE familiare ≤ 50.000 euro.
Come presentare la domanda?
- Le persone interessate possono presentare la domanda di valutazione alla propria ASST (Azienda Sociosanitaria Territoriale) di riferimento, individuabile in base alla propria ATS (Agenzia per la Tutela della Salute, ex ASL). ATS Brianza ATS Insubria
- La domanda di accesso è scaricabile dai siti ATS indicati, oppure può essere richiesta alle ASST di riferimento.
- La domanda può essere presentata fino al 31 ottobre 2018 e comunque fino all’esaurimento delle risorse.
- Gli opertori dell’ASST accolgono la domanda, verificano i requisiti, le compatibilità con altri aiuti che si ricevono già e procedono alla valutazione multidimensionale al domicilio. In caso di riconoscimento, il contributo viene erogato fino ad esauimento delle risorse.
Come avere più informazioni?
- Presso ogni ATS, ASST della Lombardia o presso il Servizio Sociale del Comune di residenza ci sono operatori che si occupano delle cure domiciliari e della fragilità di persone anziane e disabili. E’ molto utile rivolgersi direttamente a loro per avere tutte le informazioni su questi possibili benefici economici e sulle modalità per richiederli.
- Sito ATS (ATS Brianza, ATS Insubria)
- per informazioni più approfondite puoi contattare l’assistente sociale di Caritas Monza – Servizio Anziani e famiglie (telefono 335 8752422 – e-mail anzianiefamiglie@caritasmonza.org)
LEGGE DI RIFERIMENTO: Delibera Giunta Regionale 7856/18
MISURA B2 PERSONE CON DISABILITÀ GRAVE O CONDIZIONE DI NON AUTOSUFFICIENZA
Cos’è?
Si concretizza in aiuti economici di sostegno alla persona fragile e alla sua famiglia per garantire una piena possibilità di permanenza al proprio domicilio e nel proprio contesto di vita.
Chi può fare domanda?
- persone di qualsiasi età che vivono al domicilio;
- in condizione di gravità così come accertata ai sensi dell’art. 3, comma 3 della legge 104/1992 oppure beneficiarie dell’indennità di accompagnamento;
- con valore ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente, calcolabile gratuitamente presso un CAF o sul sito INPS se in possesso del PIN) come definito dai regolamenti degli Ambiti territoriali/Comuni di riferimento.
NB posso essere previsti altri requisiti per le varie tipologie di contributo.
Quali sono gli aiuti previsti?
- buono sociale mensile fino ad un importo massimo di €800 per remunerare il lavoro di cura del familiare e/o assicurate da assistente familiare (badante) regolarmente assunto;
- buono sociale mensile fino ad un importo massimo di €800 per sostenere progetti di vita indipendente di persone con disabilità fisico-motoria grave o gravissima, con età compresa tra i 18 e i 64 anni.
- Voucher sociale mensile: per sostenere la vita di relazione di minori con disabilità con appositi progetti di natura educativa/socializzante che favoriscano il loro benessere psicofisico.
NB l’importo preciso del buono/voucher va verificato in base a quanto previsto dal proprio Ambito territoriale/Comune; per maggiori info rivolgersi ai servizi sociali del Comune di residenza del benficiario o consultare il sito internet del proprio Comune.
Come presentare la domanda?
Le persone interessate devono rivolgersi ai servizi sociali del Comune di residenza della persona beneficiaria.
Quasi tutti i Comuni prevedono un bando per poter accedere al contributo, quindi la domanda può essere presentata solo in un periodo limitato di tempo; è inoltre possibile che sia prevista una lista di attesa per poter usufruire dei contributi. Viene garantito l’accesso in presenza dei requisiti previsti e fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
La domanda può essere disponibile sul sito del Comune, oppure può essere richiesta agli operatori dei servizi sociali comunali e compilata con il loro aiuto.
Come avere più informazioni?
- Presso il Servizio Sociale del Comune di residenza del beneficiario ci sono operatori che si occupano delle cure domiciliari e della fragilità di persone anziane e disabili. E’ molto utile rivolgersi direttamente a loro per avere tutte le informazioni su questi possibili benefici economici e sulle modalità per richiederli.
- Sito del Comune di residenza del beneficiario
- Sito Regione Lombardia
- per informazioni più approfondite puoi contattare l’assistente sociale di Caritas Monza – Servizio Anziani e famiglie (telefono 335 8752422 – e-mail anzianiefamiglie@caritasmonza.org)
LEGGE DI RIFERIMENTO: Delibera Giunta Regionale 7856/18