Alcuni suggerimenti utili per i famigliari di riferimento (caregiver)
1. Non permettere che la malattia del tuo familiare sia sempre al centro della tua attenzione. Conserva interessi che ti aiutino a pensare ad altro, a mantenere una relazione positiva con la vita.
2. Non sentirti superman o wonder woman. Impara a dire “no”. E’ difficile ma è importante – per te e per la persona che assisti – che siano chiari i limiti del tuo intervento. Se ti prendi troppe responsabilità dando troppo aiuto aumenti la sua dipendenza e la sua incapacità ad aver cura di te stesso almeno in parte. Considerati degno di rispetto e di apprezzamento. Stai svolgendo un compito molto impegnativo e hai diritto di trovare spazi e momenti per ritemprarti. E’ normale provare, talvolta, fastidio, irritazione insofferenza e – contemporaneamente – senso di colpa per la mancanza di pazienza, tolleranza e comprensione Cerca di capire qual è il tuo limite, il punto in cui senti che stai per perdere la pazienza: se sei consapevole puoi evitare di mal-trattare la persona di cui ti prendi cura.
3. Stai attento a come ti senti fisicamente e moralmente: se avverti dei segnali di malessere parlane con il tuo medico e non esitare a cercare un aiuto se ti senti depresso.
4. Accetta l’aiuto di altre persone e suggerisci specifici compiti che possono svolgere per te, con la tua “regia”. Ricorda che chi è meno coinvolto di te talvolta può darti una lettura di quello che succede più chiara della tua perché più distante emotivamente.
5. Hai diritto di piangere per tutti i progetti fatti e non più realizzabili oggi, ma poi individua le cose positive che puoi fare e puoi vivere. Prova a darti delle nuove mete: individua dei desideri da soddisfare.
6. Cerca il supporto di altri caregivers; è una grossa forza sapere che non sei solo. Cerca i gruppi di auto-mutuo aiuto nel tuo territorio.
7. Informati bene sulla patologia del tuo familiare: per una buona assistenza non basta l’affetto e il buon senso! L’informazione può migliorare la cura ed evitarti fatiche inutili. Inoltre può forniti piste di lavoro che ti aiuteranno nell’orientarti sui problemi futuri e sulle soluzioni possibili. Sapere cosa accadrà toglie quella parte di stress che deriva dal trovarsi davanti all’ignoto. Tu conosci da più tempo il tuo caro. Abbi fiducia nelle tue intuizioni: nella maggior parte dei casi ti indirizzeranno nella giusta direzione. Ricorda sempre di confrontarti però con gli esperti per valutare insieme le scelte da adottare.
8. Avvantaggiati di tutte le tecnologie e le idee che possono favorire l’indipendenza del tuo familiare. Ausili molto semplici possono evitare a te e alla persona in difficoltà inutili fatiche e frustrazioni. Ricordati però che, anche se utili, talvolta gli ausili possono essere rifiutati dall’ammalato per paura, per ansia, per pigrizia. Occorre tempo e un vero e proprio lavoro perché essi possano diventare strumenti a lui “familiari”.
9. Come caregiver e come cittadino hai dei diritti. Falli presente e difendili ogni volta che qualcuno non li rispetta.